Le prime mosse eco-friendly per un approccio amico del pianeta

Quando si parla di rifiuti zero la prima cosa da ricordare è che nessuno è perfetto. Ogni giorno si impara dai propri errori e si cercano alternative possibili e attuabili, a piccoli passi. Si può trarre ispirazione dalle amiche, dai social, dai documentari visti su Netflix, condividere le proprie esperienze, ma non dare mai peso a chi giudica gli altri professandosi zero waste al 100%. L’importante è fare qualcosa per aiutare la salute del nostro pianeta, sempre più compromessa. Se non sai ancora da che parte iniziare ecco alcuni consigli per iniziare ad avvicinarti al mondo sostenibile. Le cose da fare sono tantissime e puoi trovare molti altri spunti anche su Verdecologia.

Usa quello che hai già

Quando ci si avvicina al mondo zero waste il primo impulso è acquistare subito tutte le alternative ecologiche a ciò che già abbiamo. Ma quante cose hai in casa? I barattoli del vetro ripuliti sono perfetti per conservare i cibi secchi sfusi, gli spazzolini in plastica che hai ormai utilizzali e, una volta terminato il loro dovere per la pulizia dei denti, possono essere sfruttati per le pulizie della casa o dell’argento, così come spugne, bottiglie e altri prodotti in plastica: se ormai li hai sfruttali fino in fondo e assicurati di differenziarli nel modo corretto quando ormai non è più possibile fare altro. Lo stesso vale per i cosmetici: prima finisci o regala quelli che hai, anche se ora vuoi passare a prodotti esclusivamente naturali. La sostenibilità è un viaggio che procede passo per passo, con pazienza e creatività.

Elimina gli articoli monouso

Puoi iniziare il tuo viaggio zero waste fin dalla prossima spesa, abbandonando gli articoli monouso sostituendoli con altri che durano nel tempo. Ecco qualche esempio:

  • Asciugatutto di carta: strofinacci e panni di stoffa, anche recuperati da vecchi indumenti in cotone
  • Contenitori in plastica: contenitori in metallo o vetro
  • Bottiglie dell’acqua in plastica: bottiglie riutilizzabili fatte in vetro, bambù o acciaio inossidabile
  • Sacchetti di plastica: borse per la spesa in tela (un consiglio: tienine un po’ in macchina e una piccola sempre in borsa)
  • Spugne da cucina: spazzola di legno e panni vari
  • Spazzolino di plastica: l’alternativa in bambù (di solito le setole sono comunque in plastica, quindi attenzione alla differenziazione)
  • Fogli di alluminio: sembra che l’alluminio, a contatto con gli alimenti, soprattutto se caldi, rilasci sostanze non proprio benefiche per l’organismo. Puoi usare i tappetini in silicone o, se sei abituata a utilizzare i fogli di alluminio per coprire i cibi avanzati puoi passare direttamente ai contenitori in vetro, ti cambieranno la vita!
  • Assorbenti monouso: coppetta mestruale, assorbenti in cotone, slip da ciclo lavabili
  • Fazzoletti di carta: anche se in periodo di pandemia è sempre meglio avere un’occhio particolare per l’igiene e scendere a qualche compromesso, se ti senti a tuo agio all’idea puoi tornare ai cari vecchi fazzoletti in cotone, come facevano i nostri nonni

Borraccia in acciaio inossidabile

Ne ho comprata una circa due anni fa. Quando l’ho vista in un negozio ha subito catturato la mia attenzione con il suo design semplice e le dimensioni ideali. E da allora la porto ovunque io vada! Si adatta perfettamente alla mia borsa, è leggera e, poiché è realizzata in acciaio inossidabile, non si rompe o danneggia in nessun modo. Mantiene più a lungo la temperatura delle bevande, quindi l’acqua rimane fresca durante l’estate e posso godermi il tè caldo in inverno qualche ora in più. È vero che le bottiglie in acciaio inossidabile tendono ad essere un po’ più costose, soprattutto se paragonate a un’alternativa in plastica, ma è un acquisto che ripaga in brevissimo tempo.

La scelta del cibo

Un altro passo importante da fare quando si cercano modi per essere ecologici è passare al cibo biologico (o ancora meglio, biodinamico) durante la spesa. Sebbene ciò possa comportare prezzi leggermente più alti rispetto al sacchetto medio di alimenti trasformati, è un passo importante per salute e ambiente. Gli alimenti non biologici possono contenere organismi geneticamente modificati e sono spesso trattati con pesticidi. Entrambi questi sono elementi nocivi per il corpo umano e contribuiscono all’inquinamento. Scegliere cibo locale e di stagione è un altro modo per evitare lunghi trasporti, dannosissimi per l’ambiente.

Passa al digitale

Con l’arrivo della pandemia di Covid-19 persino enti e amministrazioni sono diventati più digitali in Italia, regno della burocrazia cartacea. C’è ancora tanta strada da fare e forse nel tuo stesso ufficio non potete fare a meno di stampare tonnellate di carta, ma proprio per questo ogni volta che è possibile sfrutta il digitale. Biglietti del treno, Green Pass, autocertificazioni, biglietti della spesa: sono tante le cose che puoi avere sul tuo smartphone e mostrare o inviare all’occorrenza. E per quando non puoi fare a meno di stampare o utilizzare la carta, che ne dici di piantare uno o più alberi per compensare?

Agisci localmente

Quest’estate in molti hanno segnalato le nostre spiagge piene di spazzatura. Quante volte ti è capitato di uscire per strada e notare plastiche e rifiuti di ogni tipo per terra? Se possibile raccogli ciò che puoi (con un guanto o con un fazzolettino) o, ancora meglio, informati sui gruppi locali di pulizia. Stanno nascendo sempre più gruppi di persone che si impegnano a mantenere pulite le proprie strade e i dintorni, in città e in zone più periferiche o naturali.

Questo era solo un brevissimo elenco delle innumerevoli mosse che puoi fare per diventare più green. Quali sono le tue preferite?