Il Giappone ha sempre esercitato un richiamo straordinario su viaggiatori di tutto il mondo, attirando sempre più italiani. Da oggi, grazie a un nuovo volo diretto di ANA Airways tra Milano e Tokyo, scoprire la cultura nipponica sarà ancora più facile. Ma cosa rende questo paese così affascinante e allo stesso tempo così difficile da comprendere? Scopriamo insieme gli elementi che contribuiscono a rendere il Giappone una meta enigmatica.
Il Giappone è senza dubbio un luogo affascinante, un vero e proprio magnete per i turisti. Quello che sorprende di più è la sua caratteristica di essere completamente diverso da noi, ma con un’attrazione che non può essere ignorata. I giapponesi sono noti per una certa eleganza e per un modo di vivere che implica il rispetto dello spazio personale; raramente si sentono urla o parole volgari nelle strade. La loro comunicazione è densa di giri di parole, sempre attenti a non dire un secco “no”, il che rende ogni interazione un po’ come un viaggio culturale. Ma, per quanto cerchiamo di comprendere le complessità della loro società, molti di noi ritrovano un fondo di mistero che rende il Giappone ancora più avvincente.
Nell’estate scorsa, il numero di italiani che hanno visitato il Giappone è stato significativo: a fine agosto ci siamo rivelati gli europei più presenti nel paese. Una ulteriore conferma di quanto la cultura nipponica ci attragga, nonostante le sue peculiarità restino per noi spesso enigmatiche.
Tradizione e modernità: una fusione unica
La bellezza del Giappone emerge da una sorprendente coesistenza di elementi moderni e tradizionali. A Tokyo, la sfida di capire questa dualità può sembrare schiacciante, con l’urbanizzazione che si combina a espressioni storiche di vita passata. Qui, gli alti grattacieli si ergono accanto a piccole case tradizionali che raccontano una storia secolare. Il Palazzo Imperiale, circondato da un fossato, ospita l’imperatore, un personaggio mitologico e attualissimo che fa da collante tra passato e presente. Allo stesso tempo, quartieri come Akihabara sono dedicati alla tecnologia e all’innovazione, creando un contrasto evidente.
Questa fusione intrigante di diversi aspetti del vivere nipponico colpisce profondamente i visitatori, che ritornano a casa non solo con souvenir, ma con una considerazione più profonda all’interno del loro slancio di curiosità. La complessità del Giappone, con le sue differenze e ambivalenze, sprona chi lo visita a riflettere su ciò che lo rende speciale. E, sebbene le spiegazioni non siano facili da fornire, la voglia di scoprire è contagiosa.
L’essenza dei ciliegi in fiore
Uno degli aspetti più iconici della cultura giapponese è rappresentato dai ciliegi in fiore, o “sakura”, una tradizione che porta con sé un ricco simbolismo. La fioritura di questi alberi non è solamente uno spettacolo visivo straordinario ma incarna anche la filosofia dell’effimero. La bellezza dei petali che fioriscono per poi cadere in breve tempo rappresenta una sorta di celebrazione della vita e della sua caducità. In Giappone, questa esperienza è così sentita che i media seguono la “avanzata della fioritura” come una questione di stato, testimonianza di quanto profondamente si viva l’effimero.
La connessione tra la cultura giapponese e il senso dell’immediato presente potrebbe derivare proprio dal territorio e dalla storia, segnata da calamità come terremoti e incendi. Questo porta a un’accettazione estemporanea della vita, facendo dei ciliegi in fiore una splendida metafora di ciò che è bello ma temporaneo. Questo approccio al presente è tanto affascinante quanto misterioso, poiché chi visita il Giappone si sente spesso attratto da una filosofia di vita tanto complessa quanto affascinante.
Un nuovo volo tra Italia e Giappone: opportunità per i viaggiatori
A partire dal 3 dicembre 2024, ANA, All Nippon Airways, ha introdotto un volo diretto da Milano a Tokyo, con un servizio trisettimanale. Questa nuova opportunità rappresenta un momento significativo per il turismo giapponese, particolarmente in un periodo in cui i viaggi si stanno riprendendo dopo le restrizioni. Milano, infatti, è stata scelta per il suo crescente valore turistico e commerciale, rendendo il capoluogo lombardo un punto di collegamento strategico.
L’operatività della compagnia è buona, con partenza programmata alle 10:30 e arrivo a Tokyo il giorno successivo alle 8:30. Questo permette ai viaggiatori un’intera giornata disponibile per esplorare sia la pulsante Tokyo che altre meraviglie più remote del Giappone raggiungibili tramite coincidenze. Tuttavia, un aspetto da considerare sono le tariffe, che, sebbene elevate rispetto ad altri vettori, sono giustificate dalla qualità del servizio.
Il servizio di ANA: un’esperienza a cinque stelle
Quando si parla di viaggiare con ANA, il termine “omotenashi” viene immediatamente alla mente. Questa parola giapponese si traduce in un’immersione totale nelle esigenze e necessità dell’ospite, un principio che guida tutta l’esperienza di volo. Da anni, ANA riceve punteggi eccellenti, con ben undici anni consecutivi di classifica cinque stelle da parte di Skytrax. Questo non accade per caso: la compagnia propone un personale formato, una cucina di bordo curata con attenzione e piatti preparati sia da chef giapponesi che internazionali.
Tuttavia, come ricordato dal CEO Shinichi, è possibile trovare tariffe vantaggiose, se si cercano attivamente durante specifici periodi dell’anno; gennaio, febbraio, giugno e novembre sono i mesi più indicati. Volare con ANA non è solo un modo per raggiungere una destinazione, ma un’esperienza che ha l’obiettivo di sorprendere e soddisfare ogni passeggero. Il Giappone, quindi, continua a riservare sorprese per tutti, e ora anche per gli italiani, sognando ed esplorando il Sol Levante come mai prima.