Dall’app per predire le emicranie alla pillola contro l’eiaculazione precoce: innovazioni dell’Open Accelerator 2024

L’Open Accelerator 2024 ha presentato innovazioni nel settore della salute femminile, con startup che propongono soluzioni per il benessere delle donne, evidenziando un mercato in forte crescita e opportunità economiche.

Negli ultimi anni, l’innovazione nel campo della salute e del benessere femminile ha preso piede. La recente edizione 2024 di Open Accelerator, organizzata da ZcubeZambon Research Venture, ha messo in mostra idee rivoluzionarie e interessanti. Le proposte pervenute includono prodotti con proprietà antinfiammatorie e analgesiche, dispositivi contraccettivi intrauterini non ormonali e app che utilizzano l’intelligenza artificiale per il monitoraggio dei sintomi dell’emicrania. Queste nuove iniziative sono il risultato di una crescente attenzione ai bisogni di salute delle donne e alla necessità di rispondere a problematiche specifiche.

Innovazione e salute femminile

Il settore delle scienze della vita è in continua evoluzione e la manifestazione di Open Accelerator ha visto la partecipazione attiva di ben 185 candidature provenienti da 35 paesi diversi. Un numero impressionante, che dimostra quanto sia forte l’interesse verso lo sviluppo di soluzioni per il benessere femminile. Quest’edizione si è focalizzata sul panorama delle startup e delle idee imprenditoriali volte a migliorare la salute delle donne. Si stima che il mercato globale riguardante il trattamento dei problemi più comuni affrontati dalle donne avrà un valore di 120 miliardi di dollari, in risposta a un crescente bisogno di assistenza sanitaria concreta e specifica.

Riconoscere e affrontare i divari nella salute femminile non è solo una questione etica ma anche economica. Secondo le proiezioni, investire nella salute delle donne potrebbe fornire un impulso significativo all’economia globale, con un potenziale valore di 1 trilione di dollari all’anno entro il 2040. Questo aumento impatterebbe positivamente il pil pro capite, stimato a un incremento dell’1,7%. Non si tratta solo di un cambio di paradigma nel settore sanitario, ma di un vero e proprio motore di sviluppo economico. L’espansione del femtech, il segmento che unisce tecnologia e salute femminile, sta vivendo una fase di fermento, con previsioni che indicano un valore del mercato sopra i 65 miliardi di dollari entro il 2027.

Startup in evidenza

Durante l’Open Accelerator, cinque startup sono state selezionate per partecipare alle fasi finali del programma, portando con sé idee brillanti e innovative. Tra queste, Agorà Pharma, Intimo Medical, Kadence Bio, Rea Diagnostics e Wizermed. Agorà Pharma è una startup italiana che si sta concentrando sullo sviluppo di prodotti a base di CBD, particolarmente focalizzati nel trattamento della vulvodinia e di altri dolori intimi. Intimo Medical, una società israeliana, ha ideato un contraccettivo intrauterino senza ormoni, progettato per essere sicuro ed indolore nell’uso a lungo termine.

Kadence Bio, proveniente dall’Inghilterra, ha presentato un interessantissimo prodotto innovativo: una pillola da sciogliere sotto la lingua che potrebbe intervenire efficacemente contro l’eiaculazione precoce. Da non sottovalutare è il progetto di Rea Diagnostics, che sta sviluppando un innovativo self test in grado di monitorare i rischi legati a una possibile nascita prematura. Questo test, simile a quelli utilizzati per il Covid, offre immediati risultati sullo stato di salute della futura madre. Se fosse negativo, non ci sarebbero stati rischi per i successivi sette giorni, mentre un risultato positivo creerebbe l’esigenza di consultare un medico.

Un’attenzione particolare meritano anche i progetti di Wizermed, i quali si stanno occupando di creare un algoritmo che prevede e aiuta a prevenire l’emicrania, un problemone che colpisce 1 miliardo di persone in tutto il mondo e le donne tre volte più degli uomini. L’applicazione proposta da Wizermed, collegata ad uno smartwatch, usa l’intelligenza artificiale per predire l’insorgere di un’emicrania.

Riflessioni sul futuro della salute

Le parole di Andrea D’Alessandro, presidente di OpenZone, sottolineano l’importanza di questi progetti: “Open Accelerator conferma il nostro impegno per creare un ecosistema aperto dove l’innovazione, la ricerca e l’imprenditorialità possano incontrarsi.” Questo evento non è solo un’opportunità per le startup, ma un’occasione per portare a galla tematiche importanti e contribuire concretamente a migliorare la qualità della vita di molte persone.

La salute delle donne ha bisogno di aumentare la propria visibilità ed è fondamentale recuperare gli investimenti e l’attenzione che merita. Quali saranno le prossime innovazioni in ambito femminile? L’attesa per scoprire il futuro si fa sempre più avvincente, e sicuramente, le novità non tarderanno ad arrivare.