In Italia, la lotta contro il tumore polmonare si trova di fronte a sfide significative. Numerosi pazienti non ricevono le cure adeguate, il che solleva preoccupazioni gravi in ambito sanitario. Diverse istituzioni, tra cui la Fondazione Fonica e la Lilt, hanno lanciato un appello per migliorare la situazione, soprattutto in occasione del loro recente convegno. La necessità di centri specializzati e di un approccio multidisciplinare è più urgente che mai.
Il tumore polmonare rappresenta un problema di salute pubblica che continua a crescere in Italia. Con oltre 44,000 nuovi casi all’anno, le statistiche mostrano che nei prossimi decenni il numero di diagnosi è destinato ad aumentare. Questo è un tema attuale che non può essere ignorato. Francesco Schittulli, presidente della Lilt, ha sottolineato come la maggior parte dei casi sia attribuibile al fumo di sigaretta, responsabile dell’85-90% delle diagnosi. Ciò implica la necessità di una forte campagna contro il tabagismo come chiave per la prevenzione. Inoltre, il tumore polmonare è una patologia complessa, che richiede una gestione esperta. Non è un caso che la medicina di precisione sia stata sviluppata proprio per affrontare questa sfida. Ogni paziente è unico e richiede approcci personalizzati. Tuttavia, nonostante i progressi in questo campo, le neoplasie polmonari continuano ad avere insoddisfacenti tassi di sopravvivenza a cinque anni. Si sta intravedendo qualche miglioramento, con la sopravvivenza a cinque anni che ha raggiunto il 16% per gli uomini e il 23% per le donne. La speranza è che i nuovi trattamenti possano continuare a migliorare queste cifre.
Per affrontare la crescente incidenza del tumore polmonare è fondamentale che i pazienti ricevano cure in strutture competenti. Antonio Santo, presidente della Fondazione Fonica, ha avanzato l’idea che ogni paziente debba essere trattato all’interno di un team oncopneumologico esperto. La figura delle Lung Unit è diventata una necessità in questo contesto. Queste strutture, che uniscono diverse competenze professionali, sono essenziali per garantire un approccio integrato alla cura del carcinoma polmonare. Al momento, esistono alcune di queste unità nel Paese, ma molti centri non hanno la preparazione adeguata per gestire la profilazione biomolecolare e le complicanze dei farmaci innovativi. Le Breast Unit, ad esempio, hanno dimostrato come un approccio organizzato porti benefici tangibili. Con una rete di specialisti che lavorano fianco a fianco, la qualità delle cure migliora sostanzialmente. È fondamentale che anche le Lung Unit si sviluppino in questo modo, per assicurare a tutti i pazienti l’accesso a cure adeguate.
Oltre ai problemi medici, il cancro del polmone porta con sé anche gravi conseguenze socio-economiche. Rossana Berardi, presidente del network Giot, ha evidenziato come attualmente oltre 120 mila pazienti convivano con questa malattia in Italia. Ciò comporta non solo un costo umano ma anche economico significativo per il sistema sanitario. Negli ultimi 10-15 anni, con l’introduzione delle terapie biologiche e immunologiche, l’accesso a cure migliori è diventato più cruciale, ma non senza difficoltà. Sebbene queste terapie abbiano il potenziale per portare benefici a un numero crescente di pazienti, i costi non sono indifferenti. È quindi necessario garantire un accesso equo e sostenibile a queste cure. Inoltre, la gestione di queste terapie richiede l’intervento di oncologi esperti. Senza di loro, il rischio di complicazioni e inefficacia delle terapie sale notevolmente, minando i progressi fatti finora.
La Fondazione Fonica è attiva dal 1981 e ha come obiettivo promuovere un nuovo modello di cura per il carcinoma polmonare. L’idea alla base è che per affrontare una malattia complessa come il tumore polmonare sia essenziale creare team multidisciplinari. Pneumologi, radiologi, chirurghi e patologi devono collaborare strettamente per garantire che il paziente riceva un’assistenza completa. La nascita di strutture come le Lung Unit è un passo importante in questa direzione. Recentemente è stata inaugurata una di queste unità presso l’Ospedale P. Pederzoli di Peschiera del Garda. Questa iniziativa è vista come un modello da replicare in altre regioni italiane. La speranza è che la creazione e l’organizzazione di queste unità possa rappresentare la soluzione a molti dei problemi attuali e garantire un futuro migliore per i pazienti affetti da tumore polmonare.
Durante la stagione influenzale, l'idratazione è fondamentale. Scegliere bevande calde e nutrienti come tisane, brodo…
Dormire con la luce accesa compromette la qualità del sonno, altera il ritmo circadiano e…
Stasera, "Tradimento" offre un triplo appuntamento con episodi ricchi di tensione e colpi di scena,…
La carenza di vitamina D è legata a sintomi come stanchezza e dolori muscolari, con…
L'emorragia da sospensione è un fenomeno indotto dalla pillola anticoncezionale, caratterizzato da perdite di sangue…
Scopri le cause comuni dell'insonnia e le strategie pratiche per migliorare la qualità del sonno,…