Il progetto “Su misura” lanciato da Sandoz Italia si propone di rispondere in modo concreto ai bisogni dei pazienti affetti da sclerosi multipla, un numero crescente di persone, in particolare nel nostro paese. Questa iniziativa unisce arte e salute, mirando a migliorare la qualità della vita dei pazienti attraverso interventi pensati per rendere i loro spazi domestici più accessibili e accoglienti. È un’iniziativa che non solo si distingue per il suo approccio innovativo, ma che rappresenta anche un esempio di come le aziende possano svolgere un ruolo importante nella comunità.
Un partner importante: Sandoz e il suo impegno sociale
Sandoz, parte del gruppo Novartis, ha deciso di fare un passo avanti e creare valore per il sociale, non solo per i pazienti ma anche per le loro famiglie. Infatti, il progetto “Su misura” è il risultato dell’alleanza con l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. L’affermazione di Paolo Fedeli, head of corporate affairs di Sandoz Italia, mette in evidenza come l’azienda stia cercando di dare risposte pratiche e utili a una problematica sociale sensibile.
Il pensiero che sta dietro a questa iniziativa è davvero interessante: condensare delle eccellenze e creare un ponte tra arte e necessità. E così, grazie alla competenza di NABA, un team di futuri artisti e designer è stato coinvolto nel ridisegnare gli ambienti domestici per renderli più fruibili per chi vive con sclerosi multipla. L’idea pura è quella di trasformare gli spazi, ottimizzando non solo l’estetica, ma anche la funzionalità, rendendo la vita quotidiana più semplice e meno faticosa.
Interventi creativi e accessibilità
Uno degli aspetti più affascinanti del progetto “Su misura” è il modo in cui punta a migliorare l’accessibilità degli ambienti. Gli artisti e gli studenti dell’Accademia stanno lavorando a progetti che non si limitano a una mera ristrutturazione, ma che cercano di includere anche dimensioni psicologiche ed emotive. Questo significa che non si tratta solo di mettere a posto delle stanze, ma di pensare a come uno spazio possa effettivamente favorire il benessere psicologico e fisico di chi lo occupa. Ad esempio, elementi di arredamento pensati appositamente per facilitare il movimento, colori rilassanti per creare atmosfere accoglienti, e pratiche soluzioni di design possono fare la differenza, aiutando le persone a sentirsi a loro agio, senza frustrazioni.
Questo approccio è particolarmente importante considerando le sfide quotidiane che affrontano chi vive con sclerosi multipla. Il disturbo, infatti, può rendere faticoso anche il compimento di semplici attività quotidiane, perciò l’idea di poter contare su uno spazio progettato con amore e attenzione è pure una forma di supporto psicologico. Non si tratta solo di un’opera artistica, ma di un gesto di cura verso le persone che l’abiteranno.
Un futuro di collaborazione e innovazione
Il progetto “Su misura” non è solo un’iniziativa a breve termine, ma rappresenta un modello che può essere replicato anche in altre aree della salute e del sociale. Infatti, Sandoz sta pensando di allargare il proprio operato, in modo che altre realtà, come le associazioni di pazienti per varie patologie, possano beneficiare di simili interventi. Ciò include la creazione di un dialogo attivo tra aziende, istituzioni e associazioni, con l’intento di promuovere sempre di più l’arte come mezzo di inclusione e supporto.
Siamo solo all’inizio di un cambiamento, ma l’idea di integrare l’arte nella cura e nel benessere è un segnale forte. Chi sa quali altre sorprese ci riserverà “Su misura” e progetti simili? Con la giusta volontà di collaborazione, il futuro potrebbe essere luminoso non solo per Sandoz, ma anche per tutte quelle persone che ogni giorno combattono la loro battaglia con dignità e coraggio.