Rifarsi i denti in Turchia e Albania: scopri tutti i problemi nascosti dietro ai “prezzi super”!

Il fenomeno del turismo dentale sta coinvolgendo sempre più persone in cerca di interventi a prezzi stracciati all’estero. Le mete più gettonate sono Albania e Turchia, dove i costi delle cure odontoiatriche appaiono molto competitivi. Tuttavia, dietro queste proposte allettanti si nascondono rischi considerevoli per la salute. Gli esperti, come Daniele Puzzilli, un odontoiatra noto per il suo impegno nel sensibilizzare i pazienti, avvertono: l’economia non sempre va a braccetto con la qualità.

Il turismo dentale è un fenomeno molto diffuso, e sempre più persone stanno cercando informazioni online su come “rifarsi i denti” in paesi come la Turchia o l’Albania. I motivi sono chiari: i costi sembrano incredibilmente vantaggiosi, con promesse di risparmi fino al 75%. Un’opzione molto allettante per chi è attratto dall’idea di interventi veloci e senza lunghe liste d’attesa. Tuttavia, per molti l’avventura si tramuta in un incubo. Molti pazienti, come Simone da Barletta, hanno vissuto esperienze devastanti che li hanno portati a complicazioni sanitarie multiple. Tragicamente, la storia di Simone è solo un esempio di come il rapido trattamento possa comportare seri problemi, tanto da farlo finire dritto in ospedale dopo mesi di dolori e complicazioni.

Il dottor Puzzilli sottolinea che queste cliniche che promettono interventi a bassissimo costo non rispettano gli standard che ci si aspetterebbe. Per di più, è facile imbattersi in influencer che promuovono queste strutture senza considerare i reali rischi insiti in tali decisioni. Spesso, l’idea di un viaggio per curarsi si trasforma in una vera e propria scommessa sulla propria salute dentale, con esiti che possono rivelarsi drammatici.

I rischi nascosti dei trattamenti rapidi

Secondo l’odontoiatra, molte cliniche estere sono in realtà studi molto informali, con attrezzature minimali. L’idea di risolvere i problemi dentali in poche sedute è ingannevole. Il dottor Puzzilli frequenta pazienti tornati da questi sfortunati viaggi, e riporta che quasi sempre sono delusi dai risultati: “Se consideriamo che i trattamenti dovrebbero essere eseguiti con tempi biologici adeguati, quelli offerti all’estero si rivelano non solo rapidi, ma anche estremamente rischiosi”.

L’approccio radicale in queste cliniche spesso porta alla rimozione di un numero eccessivo di denti in un’unica seduta, senza considerare il bene del paziente. Ciò che sembra essere una soluzione a un problema immediato può rivelarsi una vera catastrofe, portando a danni permanenti e problemi di salute orali. Inoltre, molte delle protesi e materiali utilizzati sono di qualità estremamente bassa, a causa della mancanza di regolamentazioni severe come quelle europee, lasciando i pazienti vulnerabili a problematiche future.

La terrible realtà dei materiali e della qualità

Il dottor Puzzilli ha osservato che una volta tornati in Italia, quei pazienti che hanno subìto cure “lampo” si trovano spesso a dover affrontare costi enormi per rifare da zero i loro lavori dentali. “I materiali utilizzati all’estero non sono solo di bassa qualità, ma anche non riparabili”, spiega. Non è raro che i pazienti tornino con problemi ben più seri di quelli di partenza, lamentandosi di infiammazioni gengivali e di lavori protesici che non si mantengono. La realizzazione di lavori come le corone in zirconio in giornata può sembrare un servizio innovativo, ma in realtà priva il paziente di considerazioni importanti riguardanti funzionalità ed estetica.

Il dottore avverte anche riguardo ai migliaia di euro spesi da questi pazienti, che dopo viaggi per cure dentali si ritrovano con situazioni critiche da risolvere, e senza alcuna garanzia sui materiali utilizzati. Questi effetti a lungo termine ripropongono quindi riflessioni importanti sulla scelta di intraprendere trattamenti in paesi sconosciuti, spinti da pubblicità accattivanti.

L’importanza della consapevolezza e dell’informazione

Affrontare il tema del turismo dentale è quindi impossibile senza sottolineare l’importanza della corretta informazione. Ogni paziente deve essere in grado di fare domande ai medici, ottenere risposte chiare e dettagliate sui trattamenti che intende intraprendere. La mancanza di tutela e le differenze nei protocolli tra Italia e altri paesi complicano ulteriormente la situazione. In Italia tratteggiamo un quadro di garanzie e responsabilità, dal momento che ogni medico è obbligato a fornire informazioni chiare e dettagliate ai pazienti.

Purtroppo le discussioni sulle cure dentali all’estero non possono prescindere dalla necessità di diffondere consapevolezza e educazione. Aumentare il livello di consapevolezza non è solo un’informazione utile, ma è essenziale per evitare che sempre più individui cadano in queste trappole. La testimonianza di chi ha vissuto esperienze negative è un buon inizio per far capire agli altri quanto sia rischioso affidarsi al miraggio di “interventi veloci e a buon prezzo”. Gli esperti come Puzzilli continueranno a lanciare appelli e a condividere le storie di chi ha subito danni irreparabili per spingere il pubblico a riflettere prima di prendere decisioni affrettate.