Il festival di cinema Uno Sguardo Raro, dedicato alle malattie rare e alle diverse sfide legate a esse, sta tornando per la nona edizione! Quest’evento, che si terrà a Roma e in alcune località francesi, rappresenta un’importante opportunità per scoprire storie toccanti e riflettere sulla diversità, l’inclusione e il coraggio delle persone che affrontano situazioni di fragilità. Con un programma ricco di cortometraggi e eventi speciali, il festival promette di essere un’esperienza coinvolgente e illuminante.
A partire dal 22 novembre, e fino al 1° dicembre, Roma ospiterà l’eccezionale evento cinematografico “Uno Sguardo Raro – Rare Disease International Film Festival” . Questo festival rappresenta una piattaforma unica per eludere le barriere culturali e affrontare tematiche delicate con una narrazione coinvolgente. Ieri è stata rivelata la programmazione, in un incontro presso l’AuditoriumArte a Roma, alla presenza dei direttori artistici Claudia Crisafio e Massimiliano Franciosa. La prima tappa del festival si svolgerà al cinema Espace Saint Michel di Parigi il 22 novembre, seguita dalla proiezione al cinema le Parterre di Dourdan il 24 novembre. Le proiezioni continuano poi nella capitale italiana e in diverse località circonvicine, compresi Cinema Alfellini di Grottaferrata e la Biblioteca Marconi. Non mancheranno anche eventi di incontro e dibattito per coinvolgere il pubblico in modo interattivo.
Uno Sguardo Raro è molto più di un semplice festival di film: è un’esperienza che permette di entrare nel cuore delle sfide legate a malattie rare e diversità. La manifestazione, che ha avuto origine nel 2016, è cresciuta nel tempo, attrarre l’attenzione su storie che meriterebbero più visibilità. Quest’anno, il programma prevede la proiezione di ventuno cortometraggi distintivi e quattro racconti brevi, oltre a quattro corti francesi tratti da edizioni passate. Le opere provengono da numerosi Paesi come Spagna, Francia, USA, Messico, Brasile, Regno Unito, India e Belgio, promettendo una ricchezza di voci e prospettive. Le tematiche affrontate spaziano dall’inclusione scolastica e lavorativa, all’amore, fino alla vita dei fratelli e delle sorelle delle persone con malattie rare. Il festival andrà quindi oltre lo schermo, aprendo finestre di dialogo e riflessione.
La giuria di qualità, presieduta da Gianmarco Tognazzi, avrà il compito di scegliere i cortometraggi vincenti. Ricordiamo che quest’anno i protagonisti delle opere selezionate includono nomi noti del cinema italiano, come l’attore e regista Rolando Ravello e l’iconica Marina Massironi. Grazie alla loro partecipazione, il festival acquista una visibilità e un prestigio notevoli nel panorama cinematografico italiano. Durante la cerimonia di premiazione, che si terrà alla Casa del Cinema di Roma il 1° dicembre, saranno consegnati oltre venti premi dedicati all’inclusione e all’empatia, conferendo così particolare rilevanza ai messaggi trasmessi attraverso l’arte cinematografica. Ogni premio rappresenta un riconoscimento per quei lavori che portano avanti il discorso sull’inclusione e la sensibilizzazione sociale.
Il 9 è un numero che porta con sé un significato profondo per Claudia Crisafio, una delle direttrici artistiche del festival: “Rappresenta la fine di un ciclo e l’inizio di uno nuovo”. La sua riflessione evoca l’idea di crescita e trasformazione, elementi che saranno evidenti in molte opere presentate quest’anno. La scelta di portare avanti questo festival ha come obiettivo principale quello di promuovere l’inclusione e la diversità, utilizzando il cinema come veicolo di comunicazione per sensibilizzare il pubblico. Tale approccio si riflette nella varietà delle opere in concorso, pronte a emozionare e a far riflettere.
Uno Sguardo Raro non potrebbe realizzarsi senza il supporto di aziende come Sanofi, Banco Bpm e Ipsen. Il contributo di queste realtà è fondamentale, consentendo di dare visibilità a storie significative. Ipsen, in particolare, partecipa attivamente presentando “For a Chance”, un racconto forte e autentico della vita di Francesca e sua figlia Eva Luna, affetta da una malattia rara. Grazie ai progetti come questo, il festival non solo mette in risalto le difficoltà di chi vive con malattie rare, ma stimola anche un’azione concreta per migliorare la vita di queste persone.
Il festival di cinema Uno Sguardo Raro si preannuncia, dunque, come un evento straordinario, capace di unire l’arte alla sensibilizzazione sociale. Dai cortometraggi alle discussioni, l’ambientazione romana farà da cornice a un’importante riflessione collettiva sul tema delle malattie rare e dell’inclusione. Non resta che attendere l’inizio delle proiezioni, pronti a vivere storie che ispirano e toccano il cuore.
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