Vorrei proporti una breve guida su come fare decluttering. Potrebbe volerci tempo per arrivare a una casa davvero ordinata, ma con la giusta motivazione il processo sarà appagante, divertene e molto liberatorio!
Quando viene voglia di mettere in ordine è facile farsi prendere dall’entusiasmo e voler fare tutto in un’unica volta. Oppure il disordine può essere così opprimente che continuiamo a rimandare il momento di iniziare. Secondo la mia esperienza, la cosa migliore per iniziare è concentrarsi solo su un piccolo spazio. Il bancone della cucina, il tavolo da pranzo o una mensola sono un buon esempio. Svuota tutto quello spazio e riponi solo ciò di cui hai veramente bisogno, rimetti a posto e sbarazzati del resto (puoi regalare, vendere, donare, riciclare…)
La pulizia di questo piccolo spazio richiederà pochi minuti, mentre per dare via ciò che non serve più ci vorrà più tempo ma va bene, è solo il primo passo.
Va bene iniziare in piccolo, ma quasi sicuramente vuoi sistemare l’intera casa. Come procedere? Un passo alla volta. Come hai fatto per la piccola area iniziale, continua con altre zone, pochi minuti al giorno. Oggi il cassetto del bagno, domani quello del comodino. Poi la tua scrivania, la tua parte di armadio, i cassetti del mobile tv in sala… e così via. Se hai un giorno o un fine settimana liberi, trascorri più tempo facendo una parte più grande. Oppure fai solo un piccolo pezzo alla volta: non c’è bisogno di affrettarsi!
Per ogni parte che fai, ripulisci l’area e raccogli tutto in un unico punto. Raccogli la prima cosa accatastata e sforzati di prendere una decisione. Chiediti: mi piace, mi serve? In caso contrario, liberatene. Se la risposta è sì, trovale un posto ben definito nel quale saprai sempre dove trovarla o riporla. Quindi passa alla cosa successiva e fai la stessa cosa. Lavorando rapidamente e prendendo decisioni veloci riuscirai a ordinare molte cose in poco tempo.
Ci saranno molti oggetti di cui non vorrai sbarazzarti, anche se non li usi mai, o che non vuoi affrontare. Questa resistenza è importante da osservare, è la tua mente che vuole scappare dal disagio o razionalizzare le cose. Puoi cedere alla resistenza, ma almeno presta attenzione, guarda quel che succede. La verità è che proviamo molto attaccamento emotivo verso gli oggetti. Alcuni hanno un valore affettivo notevole e non è certo necessario liberarsene: il regalo di un amico, un oggetto prezioso di una persona che non c’è più, alcune foto speciali. Altri invece in realtà non hanno alcun valore ed è utile esercitarsi a lasciarli andare.
Se hai partner, bambini o altre persone che vivono con te, immancabilmente verranno coinvolti nel riordino della casa. Parlane con loro prima di iniziare, in modo da poterli includere nel processo decisionale (e magari farti aiutare). Chiedi loro cosa ne pensano e non forzarli se incontri delle resistenze, ma parti solo dalle tue cose. Chiedi se possono supportarti nel voler riordinare, almeno le tue cose o parte della cucina o del soggiorno, per vedere come va. Non essere invadente, non cercare di forzare, ma comunica con loro. Non soffrirne se resistono, cambia ciò che puoi controllare, ovvero i tuoi beni personali. Vedendo il tuo esempio potrebbe ispirarli a fare lo stesso, anche se ci vorrà un po’ di pazienza.
Il pericolo è iniziare a vedere il decluttering come l’ennesima voce nella tua lista di cose da fare e, magari, rimandare. Invece, riformulalo in una esercizio di consapevolezza. Sorridi mentre lo fai. Concentrati sul tuo respiro, sul tuo corpo, sui movimenti degli oggetti intorno a te, sui tuoi sentimenti riguardo a questi.
Questi passaggi non riordineranno la tua casa in un fine settimana. Ma puoi goderti il primo passo, e poi il secondo, e prima che tu te ne accorga avrai fatto tanti passi e la tua casa si sarà trasformata.
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